giovedì 5 maggio 2016

Ciambelle fritte

Le ho fatte tante volte e sono buonissime. In genere ho sempre fatto le ciambelle con l'aggiunta di patate nell'impasto,come indica la tipica ricetta napoletana delle "graffe", che rendono l'impasto morbidissimo, quasi si scioglie in bocca. Stavolta però voglio proporvi un'altra versione, senza aggiunta di patate all'impasto. Io sono stata contenta del risultato...e sono certa che lo sarete anche voi!
Ingredienti:

300ml di latte

70gr di burro

2 bustine di lievito di birra

70ml di acqua

2 uova

50gr di zucchero

1 cucchiaino di sale

650gr di farina

un pizzico di cannella (io ho usato la buccia grattugiata di 1/2 limone)

abbondante olio per friggere






Riscaldare il latte e far sciogliere dentro il burro, lasciare intiepidire. Sciogliere il lievito nell'acqua tiepida e lasciare fermentare per 5 minuti, quindi unire al lievito il latte e burro, aggiungere le uova sempre mescolando, lo zucchero, il sale, la buccia di limone, e unire metà della farina. Lavorare fino a che non si sia assorbita tutta la farina; aggiungere man mano tutta la farina, lavorare l'impasto una decina di minuti. L'impasto risulterà un po' appiccicoso, ma tranquilli, così deve essere, per cui non aggiungere altra farina, ma lasciarlo lievitare per un paio di ore, finché non raddoppia il suo volume.


Mettere l'impasto lievitato su di un piano leggermente infarinato, tirare con le mani in una sfoglia spessa un dito, quindi ricavare dei dischi con un stampo tagliapasta di 8 cm di diametro poi praticare dei buchi centrali con un coppa-pasta piccolo, mettere le ciambelle e anche i cerchietti di pasta ricavati dal centro a lievitare un'oretta ricoperti con un telo pulito, quando saranno lievitati friggerli in olio bello caldo cuocendoli per 30 secondi da un lato e 30 dall'altro, scolarli dall'olio e asciugarli su carta assorbente, infine rivestire le ciambelle di zucchero semolato o cioccolato fuso.














venerdì 20 novembre 2015

Biscotti e ciambelline da caffèllatte



Avete presente quando arrivano quelle mattine che ci va proprio di essere coccolati con una grossa tazza di caffellatte accompagnata dal profumo e dal sapore di biscotti appena sfornati? Ecco, questa è la ricetta che fa per noi!
Fare colazione con questo tipo di ciambelle è un regalo che bisogna farsi il più spesso possibile, sono di una bontà e fragranza unica, per me è meglio di qualsiasi brioche, si inzuppano nel latte in un modo meraviglioso. Sono biscotti semplici e adattissimi ai bambini, dal sapore genuino, d'altri tempi. Sono sicura che se li provate diventeranno i vostri biscotti da colazione preferiti, come lo sono per me.
Si possono anche conservare per diversi giorni se chiusi in scatole di latta, o in semplici sacchetti di plastica per alimenti, e quindi averli sempre pronti.
Prepararli poi è semplice e veloce, gli ingredienti i più genuini e semplici possibile come: farina uova zucchero e olio.....nient'altro.
In un'ora ho fatto e sfornato 2 kg di queste delizie, per me e la mia famiglia. Hanno tutti apprezzato!




Ingredienti per circa 25 ciambelline:
500 gr di farina
200 gr di zucchero
2 uova
50 gr di latte
70 gr di olio (io uso quello di arachide)
buccia di limone grattugiata
10 gr di ammoniaca
1 bustina di vanillina

Sbattere le uova con lo zucchero, aggiungere l'olio e amalgamarlo tutto alle uova, la buccia di limone grattugiata, quindi unire poca per volta la farina, la vanillina e per ultimo l'ammoniaca sciolta nel latte appena intiepidito.
Formare un bell'impasto morbido, non importa se risulta un po' appiccicoso; staccate dei pezzi di circa 50 g e formare delle piccole ciambelline, sistemarle in una placca da forno rivestita di carta forno, schiacciandole leggermente e distanziandole tra loro perché in cottura crescono parecchio.
Spennellare le ciambelline con latte e cospargere di zucchero di canna. Si possono dare la forma anche di piccole treccine. Infornare a forno già caldo a 180°C per circa 10 minuti o fino a che saranno imbionditi.
Buona colazione!!






















giovedì 19 novembre 2015

Carbonara con asparagi



Lo so la Carbonara è uno di quei piatti sacri, buono così come la tradizione ce lo ha tramandato e che non deve confondersi con altre preparazioni, ma non ho resistito alla tentazione. Perciò mettiamola così: non voglio profanare la carbonara, ma proporvi una mia rivisitazione.

E' un piatto semplice veloce buono e anche meno "rustico" del piatto tradizionale...il che a volte non guasta.
Ho sostituito il guanciale con gli asparagi, gli spaghetti o rigatoni, con le mezze maniche e ho aggiunto un po' di stracchino.

Ingredienti

1/2 kg di pasta tipo mezze maniche
300g di asparagi
2 uova
un cucchiaio di stracchino
4 cucchiai di pecorino
sale, pepe qb

Pulire gli asparagi e tagliarli a pezzettini, soffriggerli nell'olio a fiamma dolce per 10 minuti, salare leggermente e aggiungere 1 cucchiaio di stracchino, versare un mestolo di acqua di cottura della pasta e far sciogliere perfettamente lo stracchino (N.B. lo stracchino non deve cuocere ma solo sciogliersi). Versare subito la pasta appena scolta e saltare il tutto. Cospargere la pasta con 2 cucchiai di pecorino e amalgamare ancora un po', aggiungere in fine a fiamma spenta le uova battute con abbondante pepe e il restante pecorino, amalgamare le uova per  bene al tutto e servire.






martedì 17 novembre 2015

Fiori di zucca ripieni e provolone del monaco





Cenetta a due, con pochi ingredienti ma eccezionalmente buoni!
Ormai i figli sono grandi, e spesso ci capita di restare il sabato sera senza di loro.
Tra servizi riservati al sabato, spesa ecc. pensavamo di andare a cena fuori anche noi, fare una passeggiata mangiare una pizza o magari sushi, ma poi tornati a casa dalle tante faccende abbiamo pensato che ci meritavamo di più.
Abbiamo cenato con fiori di zucca ripieni e fritti STREPITOSI!!
A coronare il tutto dei goduriosi formaggi del cilento, nello specifico, con caciocavallo podolico e provolone del monaco; una vera specialità.
Se accompagnerete questa ricetta con un buon vino, il risultato sarà assicurato. Preparate le vostre papille gustative! 

Ingredienti per i fiori di zucca ripieni:
10 fiori di zucca
1 panetto di Philadelphia
4 filetti di acciuga sottolio
2 fette di pan carré (meglio se integrale)
Formaggio provolone del monaco (o groviera o quello che preferite)

Per la pastella:
1 uovo
4 cucchiai di farina di riso
1 bicchiere di acqua minerale effervescente freddissima
olio per friggere

Ammorbidire le fette di pane con un goccio di latte  e metterle nel mixer insieme alle acciughe, e alla Philadelphia, e formare una bella pasta non troppo molle.
Riempire i fiori di zucca ai quali avrete tolto il pistillo, con un pezzettino di formaggio e una grossa noce di impasto di Philadelphia...preparare così tutti i fiori chiudendoli bene.
Ripassarli nella pastella preparata mescolando l'acqua con la farina e aggiungendo l' uovo, e  mescolare bene.
Passare dunque i fiori nell'olio ben caldo e abbondante, farli colorire leggermente da tutti i lati e metterli su carta assorbente.

Vi consiglio di mangiarli ancora caldi, belli croccanti e con il ripieno filante...anche perché è impossibile resistere più di 60 secondi senza mangiarli! :)





giovedì 12 novembre 2015

Napoli in un morso: taralli sugna e pepe






Ecco una ricetta tipica napoletana che amo particolarmente. Sono dei biscotti salati, addolciti dalle mandorle: un connubio irresistibile!
Queste ciambelline intrecciate, profumate al pepe nero, friabilissime, sono buone da mangiare sia calde che fredde, come stuzzichino e accompagnati da un bel bicchiere di birra. Ma ci sta bene anche il vino.
Si racconta che i taralli siano nati intorno all'800, per merito dei fornai dell'epoca che raccoglievano i vari residui della pasta del pane che avanzava per non buttarla, e la arricchivano di sugna (strutto) pepe, e  mandorle, intrecciavano questi biscotti, che ancora oggi sono apprezzatissimi. Bel modo di usare gli avanzi!
E' incredibile come addentando un piccolo tarallino si sprigionino una valanga di sapori. E' come trovare tutta Napoli in un solo morso: il profumo del mare, il sollievo delle lunghe passeggiate a Mergellina, l'atmosfera dei vicoli del centro...tutto in un solo assaggio!




Ingredienti per circa circa 15 taralli (dipende dalla grandezza):

1/2 Kg di farina
1 cubetto di lievito
150g di sugna
sale
1 cucchiaio da te di pepe
100g di mandorle

Impastare la farina, il lievito,la sugna, sale, pepe, e metà delle mandorle con la loro pellicina marrone, tostate leggermente e tritate, aggiungendo acqua, tanta quanto basta per fate un impasto come per la pizza.
Formare con l'impasto dei pezzi di circa 60g ognuno, poi dividere ogni pezzo in 2 e tirarli a bastoncini, intrecciare i due bastoncini e chiuderli a ciambelline unendo le estremità, fare quindi la stessa cosa con tutti i pezzi e sistemarle man mano sulla teglia del forno ricoperta di carta forno. Spennellare con un po' di sugna sciolta, inserire su ogni ciambellina delle mandorle premendo bene. Spolverare leggermente di farina e mettere a lievitare per 2 ore. 
Infornare in forno già caldo. Devono cuocere per 1 ora a 170°C;  se trascorso questo tempo sono troppo bianche alzare un pò la temperatura e farle colorare ma non troppo. Lasciarli raffreddare nel forno spento.
I taralli saranno pronti per essere sgranocchiati!